PERCORSO d’AUTUNNO

Periodo strano questo….condizionato dal covid e dal cambio obbligato di molte delle nostre abitudini. La situazione generale, che a settembre sembrava migliorata e orientata alla ripresa di una “normalità vigile”, in queste settimane è regredita alla luce della “seconda ondata” che porta con sé malessere ed ansia.

Lavorare su noi stessi per mantenere lucidità e centratura e comprendere quanto sta accadendo, agire per il meglio senza divenire succubi di numeri e percentuali che creano paura generalizzata è, oggi, una priorità; ma come? Da mesi in internet circolano molte proposte di attività on line che io non riesco a sentire mie fino in fondo. D’altronde, come proporre sessioni in presenza con la paura così diffusa del contagio? Così mi sono messa in ascolto e, in attesa dell’evoluzione delle cose, ho respirato, studiato, aiutato le persone che avevano più urgenza.

Qualche giorno fa, durante una sessione di respiro circolare diaframmatico, ho messo a fuoco un modo con cui sostenere le persone in questo momento, sfruttando la fortuna di vivere appena fuori città, tra l’azzurro del mare e il verde dei boschi. E’ nato così un percorso fatto di tecniche integrate, solo alcune delle quali hanno bisogno della presenza in studio o a domicilio, mentre altre possono essere vissute all’aperto in riva al mare, tra gli alberi di San Giovanni in Tuba o in Carso. Fortunatamente il clima ancora lo consente.

Sono previste più pratiche perché noi siamo esseri articolati, fatti di corpo, mente, emozioni, condizionamenti e tanto altro ancora; spesso quello che funziona su un piano non è altrettanto efficace sugli altri. Ogni incontro una pratica diversa per dedicare ad ognuna, e quindi ad ogni parte di noi, il giusto tempo, il giusto spazio, la giusta attenzione.